La nostra organizzazione fu la prima in Italia a tradurre in azione lo sdegno per l’ennesima operazione imperialista messa in atto da Nato ed Unione Europea all’indomani delle elezioni bielorusse, lanciando il 13 agosto un presidio a Genova, che vide il coinvolgimento di diverse forze politiche e l’attenzione della cittadinanza. Da quella data è iniziato un percorso di lotta antimperialista che si è sviluppato con la creazione assieme alla federazione genovese del Partito Comunista di un appello comune a favore della Bielorussia e del suo presidente Aleksandr Lukashenko, dal quale è nata la mobilitazione nazionale del 17 ottobre, che ha visto i nostri militanti impegnati insieme a compagni di diverse sigle, dal Partito Comunista sino al Partito dei CARC, in molte piazze d’Italia: Foligno, Roma, Milano, Genova e Napoli.

Nonostante fosse la prima mobilitazione a sostegno dell’indipendenza del popolo bielorusso in Italia, nonostante la disinformazione dei media che per settimane hanno dipinto Lukashenko come ‘terribile dittatore’ da rovesciare a tutti i costi e nonostante il nostro movimento sia ancora molto giovane e dalle risorse materiali limitate,  dalle varie piazze è arrivata una risposta positiva, e la partecipazione e l’interesse dimostrato dai passanti nei confronti della causa ci dimostra che è presente nella collettività  un sentimento di condanna nei confronti delle ingerenze dello schieramento atlantico negli affari degli stati ‘non allineati’ che facilmente si evolve in una rivendicazione generale della sovranità popolare e del diritto all’autodeterminazione dei popoli, in particolare contro l’Unione Europea e le sue imposizioni economiche e contro l’Alleanza Atlantica, di cui l’Italia ospita ancora migliaia di uomini e mezzi militari.

Ma il più importante risultato ottenuto dalla nostra mobilitazione è stato sicuramente l’incontro tenutosi a Roma venerdì 16 ottobre presso l’Ambasciata bielorussa con il personale di questa, al quale abbiamo consegnato un documento col quale esprimiamo tutta la nostra amicizia e solidarietà al popolo della Bielorussia.

Il nostro movimento si è dimostrato capace di organizzare una mobilitazione nazionale in molte delle più importanti città italiane, coordinandosi e coinvolgendo altre forze, ponendosi a tutti gli effetti come interlocutore valido e riconosciuto come tale non solo da queste ma anche dalle stesse istituzioni bielorusse, le quali saranno coinvolte in future iniziative.

Continua quindi il processo di crescita e radicamento di M-48 su tutto il territorio nazionale. La nostra organizzazione è sempre più forte e conosciuta, e questo si deve sia allo sforzo e al sacrificio di tutti i nostri militanti che alla correttezza delle analisi politiche proposte.