Esprimiamo massima solidarietà ai compagni della federazione milanese del Partito Comunista, che nel pomeriggio di ieri, 5 marzo, sono stati trattenuti nella Questura di Milano senza alcun motivo per tutta la sera.
Essi si stavano recando a un presidio in difesa della scuola, quando sono stati fermati nella metropolitana, dove sono stati illegalmente perquisiti: gli hanno sequestrato i cellulari, alcuni documenti, e gli è stato impedito di comunicare con un legale o con un loro familiare.

Tali misure fascistoidi hanno una chiara valenza intimidatoria. Il governo Draghi, erede di una società disastrata e di una politica sempre più esplicitamente al servizio della parte più violenta e predatoria della classe borghese, non può che regnare tramite l’intensificarsi delle azioni volte a prevenire la formazione di dissenso politico organizzato. Una polizia sempre più potente e in un regime di piena impunità si mette al servizio degli oppressori del popolo, agendo a tutti gli effetti da loro sgherri e servitori. In questo senso va letto il sempre maggiore coinvolgimento negli apparati politici di personale militare e delle forze dell’ordine, di cui il Generale Figliuolo è esempio calzante.

In tutto l’Occidente, dalla Francia agli Stati Uniti passando per l’Italia, assistiamo ad un acuirsi delle misure poliziesche e della repressione politica. Il regime imperialista tenta di rafforzarsi per reprimere le sempre più radicali contraddizioni che emergono in suo seno. La persecuzione di ogni vero oppositore politico non è altro che il disperato tentativo di eludere l’evoluzione in senso rivoluzionario dell’ampio dissenso che serpeggia sia nel Sud globale che nel cuore stesso dell’Impero. Alla repressione borghese opponiamo la costruzione del potere popolare!

Massima solidarietà ai compagni di Milano!