scritto dalla Commissione lavoro

“Se non ci si piega ai voleri del capitale, ci fanno rimettere la salute”. Quanto è successo a Piacenza, ai lavoratori della FedEx, è uno spaccato della società odierna, trasformata per volontà del capitale, disumanizzata, dove qualsiasi individuo lotti per avere equità – perché le poche, misere leggi a tutela del lavoro non vengono applicate di sana pianta – è un sovversivo da rieducare col manganello. Il lavoratore è sono una bestia, un ingranaggio, nulla più che un pezzo del processo di arricchimento del capitale, e come un pezzo deve essere celere ed efficiente nel lavoro ed inerte nell’indole. I combattenti sono scomodi per il padrone, i combattenti combattono perché hanno una cervello ragionante e ragionando hanno visto, hanno studiato, hanno raccolto informazioni e si sono incazzati, rendendosi conto di quanto tempo, di quanta ricchezza, di quanta dignità e rispetto venivano tolti loro. Ma se ti metti di mezzo per intralciare le delocalizzazioni e le chiusure delle sedi in paesi oramai scomodi, allora vuol dir che hai ragionato, vuol dire che sei informato su come funziona il capitale ed il lavoro grondante sangue di cui si nutre. Il Lavoro… Il Lavoro oramai è solo il mezzo col quale il capitale ed il padrone si arricchiscono ed al contempo riaffermano la propria superiorità rispetto al popolino, che deve ringraziare se ha di che mangiare, che deve ringraziare di avere l’opportunità di farsi prendere per il culo, di diventare un ingranaggio inerte che fa solo una cosa, che non impara, sarebbe scomodo, potrebbe innescare riflessioni ed azioni. E deve ringraziare, il popolino, se non viene preso per il collo per dare un esempio agli “indisciplinati ragionanti”, per instillare il terrore, quell’insicurezza che ti fa vedere che il tuo futuro, nonostante gli sforzi, non è tuo, ma lo comanda un altro per i propri interessi… A te un piatto di zuppa, e ringrazia a testa china che c’è. Ma quando il popolino smette di ringraziare – perché si rende conto, studia ed ha sotto agli occhi le prove della schiavitù, nonostante gli venga detto che va tutto bene, che per “avere” bisogna mettersi in gioco; specie i giovani, stritolati nelle maglie di un domani non loro – allora il popolino si incazza e si unisce, perché il lavoratore, che sia imbianchino, meccanico, macellaio, agricoltore, professore… capisce che in quanto lavoratore non appartiene solo alla propria categoria, ma a tutta la classe lavoratrice ed al popolo, perché è il medico che cura i figli del meccanico e del professore, che a sua volta li istruisce, ed il macellaio li nutre… Ed il capitale in tutto questo? Il capitale viene preso con la forza e condiviso; quando le leggi che tutelano il domani, la dignità ed il lavoro vengono calpestate, portiamo la nostra giustizia – che non è quella del padrone. Quando un popolo prende coscienza e si riappropria della propria patria il padrone ed i suoi lacché hanno un solo ruolo. Morire.