Preambolo

Il Movimento ‘48, di seguito abbreviato in M-48, si definisce come movimento rivoluzionario volto al raggiungimento e alla costruzione del Socialismo nel nostro paese, e dunque alla presa del potere da parte della classe lavoratrice. Ricollegandosi alla migliore tradizione rivoluzionaria nazionale ed internazionale, il Movimento riconosce tanto la realtà umana universale quanto le particolari comunità nazionali e locali come essenziali e naturali sviluppi della socialità umana. Propugna dunque il patriottismo, l’internazionalismo, la solidarietà e la fratellanza. Esso nasce dalla manifesta necessità di andare oltre dal punto di vista politico e organizzativo sia rispetto all’area nata dall’esplosione del movimento comunista italiano sia da quella della “disobbedienza” e dell’autonomia. M-48 vede come amica qualsiasi formazione che ne possa condividere fini e principi, come nemico qualsiasi gruppo o individuo che si opponga, consciamente o meno, al potere democratico popolare e alla costruzione del Socialismo e alla conquista dell’indipendenza e della piena sovranità nazionale. M-48 rifiuta altresì qualsivoglia collaborazione e mediazione col presente sistema, il quale deve necessariamente essere abbattuto con un processo rivoluzionario.

Ingresso e appartenenza

Art. 1- E’ militante di M-48 chi in maniera costante si impegna su un qualsiasi fronte per il progresso del Movimento, per il suo consolidamento e per l’avanzamento nella lotta per la costruzione del Socialismo nel nostro paese. L’appartenenza viene sancita con un tesseramento, da rinnovarsi con cadenza annuale, da garantirsi al termine di un periodo di tempo in cui si verificano le capacità, la predisposizione, gli interessi e le possibilità del candidato. L’ingresso fra le fila dei militanti di M-48 impegna la persona alla partecipazione attiva alle attività e alla promozione di questo, in accordanza con le specificità del soggetto.
È inoltre possibile scegliere di contribuire in maniera economica e, sporadicamente, materiale divenendo simpatizzanti, il che permette l’interazione in maniera privilegiata con l’organizzazione ma non garantisce alcuna possibilità di prendere parte ai processi decisionali in seno alla stessa. Si è tenuti inoltre a contribuire economicamente in maniera concordata con le strutture territoriali e la tesoreria per permettere il funzionamento e l’ampliamento della struttura. Gli organi preposti del Movimento avranno cura di organizzare la formazione culturale e politica dei militanti, sia in maniera collettiva che individuale.

Art. 2– L’appartenenza al Movimento cessa dal momento tale che vengono meno i requisiti fondamentali, ossia l’attività costante e l’impegno nella comune causa. Si può venire altresì allontanati da M-48 in seguito a particolari condotte che abbiano causato o siano volte a causare danni al Movimento, alla sua immagine, alle sue lotte, oppure per incompatibilità ideologica o pratica. L’espulsione può essere decisa da qualsiasi organo territoriale, ma dev’essere ratificata entro 30 giorni dal Comitato Centrale, il quale a sua volta può prendere per giustificati motivi provvedimenti diretti.

Struttura e composizione del Movimento

Art. 3– M-48 sposa i principi del centralismo democratico, spingendo al suo interno tanto per la capacità d’agire in autonomia delle singole sezioni e dei militanti, quanto l’unità ideologica e d’azione. Il Movimento ripudia conseguentemente qualsiasi forma di personalismo, di “leaderismo”, di frazionismo e correntismo. Ad ogni diritto di nomina e di voto risulta quindi un altrettanto diritto di revoca dei propri rappresentanti, passando sempre dalla maggioranza dei rappresentati.

Art. 4– E’ costituito un Comitato Centrale avente funzioni direttive sia da un punto di vista pratico che teorico. Ad esso spettano la formulazione della linea politica del movimento, l’identificazione degli obiettivi tattici e strategici, la rappresentanza del Movimento nel suo complesso e la creazione di documenti politici volti a chiarificare e diffondere la linea di M48. Il Comitato Centrale è composto da un membro delegato per ogni regione, eletto all’interno di questa dalla totalità dei militanti. L’elezione avviene nei momenti immediatamente precedenti al Congresso Nazionale. E’ ammessa la rielezione per la stessa carica della medesima persona. Il Comitato Centrale istituisce le Commissioni e ne nomina i membri.

Art. 5– L’Assemblea Nazionale è l’organo sovrano del Movimento. Essa si compone di tutti i tesserati e si riunisce in occasione del Congresso Nazionale. Essa elegge la Segreteria del Congresso, propone mozioni e documenti formulati tramite le sezioni regionali, discute questi ed approva l’elezione per il rinnovo del Comitato Centrale. Può inoltre proporre modifiche allo Statuto.

Art. 6– Il Coordinamento Nazionale è l’assemblea dei rappresentanti regionali, dei membri delle Commissioni, della Tesoreria e del Comitato Centrale, avente funzione organizzativa ed esecutiva della linea nazionale. Esso si riunisce in maniera periodica e concordata dai membri stessi. Sono altresì possibili convocazioni d’emergenza se richiesta da almeno ⅔ dei membri. Le riunioni avvengono sulla base di un Ordine del Giorno proposto dal Comitato Centrale almeno 5 giorni prima della data stabilita, al quale possono essere aggiunti se accettati dalla maggioranza dei membri dell’Assemblea ulteriori punti di discussione. Ogni decisione è presa a maggioranza semplice. Ogni riunione deve vedere la compilazione di un verbale il quanto più esaustivo possibile, da rendere pubblico ai militanti nei giorni successivi.

Art. 7– Le Commissioni sono: Esteri; Agitazione e Propaganda; e Potere Popolare. Il Comitato Centrale può ampliare il numero di queste dopo attenta valutazione. Il numero dei membri di una Commissione è variabile e vincolato unicamente dalle competenze e dalle capacità dei possibili membri. L’espulsione di un membro da una Commissione può avvenire soltanto tramite la votazione a maggioranza dei membri della Commissione stessa.

Art. 8– Viene nominata dal Comitato Centrale una tesoreria il cui compito sarà quello di assicurare il versamento delle quote e dei contributi, monitorare il tesoro e fare rapporto, bimestralmente, con dei bilanci trasparenti ad ogni militante. Ad ogni chiusura di bilancio bimestrale, il Coordinamento nazionale programma, propone ed approva, se lo ritiene necessario, le spese da tenere nei due mesi successivi.

Art. 9– Il Movimento si struttura sul territorio da un punto di vista organizzativo in una serie di sezioni locali e particolari, che possono raggrupparsi tanto su base comunale quanto provinciale, o su entità di maggiore estensione come facoltà universitarie, luoghi di lavoro, quartieri, scuole ecc. La totalità dei militanti di ogni regione elegge un Rappresentante Regionale aventi compiti rappresentativi e di collegamento fra le varie realtà locali. Ogni regione può altresì dotarsi degli organismi interni opportuni a portare avanti la propria attività sul territorio. Per facilitare le comunicazioni, ogni sezione elegge allo stesso modo un suo Rappresentante, il cui compito sarà rappresentare al pubblico il Movimento e porsi come intermediario fra la base e gli organismi superiori. Una sezione si costituisce a partire da 3 militanti. Da questo momento in poi sarà compito della sezione organizzare periodicamente riunioni organizzative e di discussione politica.

Del Movimento

Art. 10– Il simbolo del Movimento è la sigla “M-48”. Qualsiasi sua rappresentazione può essere utilizzata a fini propagandistici a meno di controindicazione da parte di organismi nazionali.

Art.11 – Le discussioni all’interno del Movimento si svolgono con la massima tolleranza; è incoraggiata ogni forma di riflessione individuale e collettiva quale fattore di progresso del Movimento stesso.

Art. 12- Qualsiasi documento politico ufficiale e direttiva organizzativa è vincolante per il Movimento, a patto che la sua esecuzione non vada in contrasto con il presente Statuto. Su richiesta dei militanti un documento può essere posto all’ulteriore esame del Coordinamento Nazionale, previa esplicitazione formale del motivo della richiesta.

Art. 13– Il presente Statuto, al netto di future modifiche approvate nelle apposite sedi, non ha limiti temporali per la sua validità. Esso deve essere letto e compreso da ogni militante, e letto in maniera attenta ad ogni interessato.